Salute e sicurezza sul lavoro: come valutare l’efficacia della formazione (Parte 2)
03 aprile 2024
03 aprile 2024
Analisi di un esempio concreto per valutare l’efficacia di un corso sull’utilizzo dei DPI tramite il modello di Krikpatrick
Per comprendere meglio come funziona il modello di Kirkpatrick, ampiamente utilizzato nel campo della valutazione dell’efficacia della formazione, ed illustrato nell’articolo precedente, proviamo a esemplificare la valutazione dell’efficacia di un corso sull’utilizzo dei Dispositivi di Protezioni Individuali (DPI) anti caduta.
Innazitutto per valutare l’efficacia di un corso, al di là della verifica dei contenuti, è fondamentale definire gli obiettivi, infatti, qualsiasi metodo di valutazione messo in campo senza obiettivi chiari e misurabili non permette di ottenere informazioni utili.
In questo caso gli obiettivi sono: la conoscenza dei DPI corretti, la sensibilizzazione all’utilizzo dei DPI nelle operazioni di lavoro, l’utilizzo corretto nelle diverse situazioni lavorative in campo.
Ogni livello di valutazione potrà essere sviluppato nel seguente modo.
Si prevede l’elaborazione di un questionario, accessibile anche in campo scansionando un QR Code, che permetta ai partecipanti di valutare, ad esempio:
Si permetterà al docente o all’istruttore di valutare l’esecuzione delle esercitazioni intermedie e di una prova finale (come l’abilità nell’indossare e individuare il DPI corretto in base all’attività) utilizzando una specifica check list in cui indica se l’esercitazione ha avuto esito positivo. Occorrerà lasciare un tempo dedicato alla revisione di quanto non ha dato esito positivo prima di proseguire e si annoterà sulla check list l’esito finale.
Per valutare le nozioni apprese, è possibile utilizzare anche un questionario on line a risposta multipla usando immagini dello specifico ambiente di lavoro dove si applicheranno i DPI e chiedendo riscontro ai partecipanti.
Inoltre, si possono usare più check list nell’arco della giornata formativa per dare evidenza di quanto svolto e dei diversi esiti delle prove per ciascun partecipante.
Si possono programmare a distanza di 2 settimane, 3 mesi e 6 mesi degli audit interni di verifica partendo dalle check list del livello 2 per monitorare non solo l’adeguata esecuzione dei compiti in sicurezza, ma anche l’effettivo e continuativo utilizzo dei DPI. Questi audit saranno svolti da personale interno (ad esempio i Preposti).
Nel periodo di intervallo fra un audit e l’altro occorrerà distribuire una check list di autovalutazione (anche on line) per il lavoratore che potrà rispondere a poche domande ed eventualmente evidenziare difficoltà operative o situazioni anomale riscontrate durante il lavoro.
In questo livello, si definiscono a priori dei criteri di valutazione da monitorare nella riunione periodica o durante gli esami della direzione previsti dai sistemi di gestione come:
Come è possibile notare, solo l’attivazione di un processo di valutazione completo su tutti i quattro livelli ci consentirà alla fine di avere evidenze e informazioni utili per dare valore a quanto svolto nel corso.
Per scoprire come migliorare il vostro processo formativo, Stantec Academy propone il corso “Dare valore all’efficacia della formazione”. Per maggiori informazioni, potete scaricare la brochure compilando il modulo in alto oppure contattare Paola Favarano, responsabile di Stantec Academy: paola.favarano@stantec.com.