Nature Positive: il ruolo cruciale delle imprese nella tutela della biodiversità
21 novembre 2023
21 novembre 2023
Le aziende in linea con l'Obiettivo Globale Nature Positive riescono a conciliare la crescita economica e la tutela dell'ambiente
di Stella Masciotta e Marco Lassini
Il 2023 segna un momento critico, in quanto abbiamo superato sei dei nove confini planetari fondamentali (cambiamenti climatici, integrità della biosfera, uso e cambiamento del suolo, nuove entità, cambiamento nell'uso dell'acqua dolce e flussi biogeochimici), entro i quali il sistema Terra può assorbire le pressioni antropiche senza compromettere le condizioni di vita umana. Il superamento di tali confini è aumentato nel corso degli anni, passando da 3 nel 2009 (cambiamenti climatici, integrità della biosfera, flussi biogeochimici), a 4 nel 2015 (con il superamento del limite dell'uso e cambiamento del suolo), fino a 5 nel 2022 (nuove entità). Il superamento progressivo di questi confini, ha aumentato il rischio e la frequenza di bruschi cambiamenti ambientali su larga scala, con ripercussioni sia sulla società che sulla stabilità economica.
In un momento in cui l’impatto dell’uomo sull’ambiente sta diventando sempre più evidente, l’Obbiettivo Globale Nature-Positive, adottato ufficialmente durante il Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montreal nel 2022, è una fondamentale chiamata all'azione. Adottato da 188 paesi in occasione della 15esima COP15, il Quadro Globale per la Biodiversità sostiene il raggiungimento dei quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2050: arresto dell'estinzione delle specie causata dall'uomo, utilizzo sostenibile della biodiversità, equa condivisione dei benefici, e finanziamenti adeguati per attuare a pieno il Quadro Globale.
Questo articolo esplora il significato di questa iniziativa globale, i suoi obiettivi, il ruolo centrale delle imprese e le azioni che possono implementare per contribuire al raggiungimento di un futuro sostenibile, equo e positivo per la natura.
L'Obiettivo Globale Nature-Positive, chiede azioni urgenti per arrestare e invertire l'attuale perdita di biodiversità entro il 2030, avviando la natura su un percorso di recupero a beneficio delle persone e del pianeta. Sottolinea inoltre la necessità di integrare questo obiettivo con quelli climatici e di sviluppo per raggiungere un mondo equo, positivo per la natura e neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio, data l'interdipendenza e la stretta relazione tra i confini planetari di integrità della biosfera e cambiamento climatico.
L'obiettivo comprende tre obiettivi temporali misurabili (Figura 2):
Il cambiamento di paradigma verso una prospettiva di economia basata sulla natura, come proposto dal Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montreal, denota esplicitamente il riconoscimento della duplice funzione della natura come input critico per la produzione e come output di valore nell'economia. Inoltre, riconosce il ruolo vitale delle Nature-based Solutions (NbS) nel "sovralimentare" questa transizione verso lo sviluppo sostenibile, affrontando le crisi interconnesse della perdita di biodiversità e del cambiamento climatico.
Le NbS (letteralmente soluzioni basate sulla natura) sono azioni ispirate e sostenute dalla natura per proteggere, gestire in modo sostenibile e ripristinare gli ecosistemi naturali e modificati, fornendo contemporaneamente benessere umano, servizi ecosistemici e resilienza, e benefici per la biodiversità.
La conservazione delle specie e dei loro ecosistemi non è solo un impegno nobile, ma un prerequisito indispensabile per raggiungere uno sviluppo sostenibile e per continuare a usufruire dei numerosi beni e servizi che la natura offre che sono alla base di molti settori di attività. Questo obbligo non ricade solo sui singoli individui o sulle organizzazioni che si occupano di ambiente, ma anche sulle imprese e sulle istituzioni finanziarie.
Riconoscere l'impatto sostanziale della perdita di biodiversità sull'economia globale è un punto di partenza fondamentale. Circa 44.000 miliardi di dollari di valore economico generato annualmente, pari a oltre la metà del PIL mondiale, dipendono dalla natura. La perdita di biodiversità, rappresenta quindi, direttamente e indirettamente, un rischio significativo anche per le singole imprese.
L'adozione di modelli aziendali sostenibili e l'aggiornamento delle pratiche operative offrono chiari vantaggi, non solo per l'ambiente, il clima e la società, ma anche per le stesse aziende. Questi vantaggi includono la riduzione dei costi e il miglioramento dell'efficienza e delle pratiche operative; la generazione di flussi di reddito da nuovi modelli di business e l'accesso a nuovi mercati, prodotti e servizi; e la promozione di relazioni più forti con gli stakeholder e di un'immagine aziendale più positiva. Il World Economic Forum ha infatti stimato che entro il 2030, questi modelli di business positivi per la natura potrebbero creare opportunità commerciali per un valore fino a 10.100 miliardi di dollari all'anno.
L'adozione di modelli aziendali sostenibili e l'aggiornamento delle pratiche operative offrono chiari vantaggi, non solo per l'ambiente, il clima e la società, ma anche per le stesse aziende.
Il settore manifatturiero, in tutte le fasi del processo produttivo, fa profondo affidamento sull'ecosistema per la sua capacità di fornire risorse rinnovabili e non rinnovabili e per i suoi servizi di regolazione e depurazione. Tuttavia, la natura complicata e spesso globalizzata delle filiere produttive può rappresentare una sfida considerevole nell’identificazione degli specifici servizi ecosistemici convolti. Per questo motivo, il processo di rendicontazione previsto dal CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) si rivela prezioso in quanto non solo indica gli impatti ambientali delle attività aziendali, ma fornisce alle imprese la consapevolezza necessaria per comprendere la loro interdipendenza con la natura e le sue risorse, e quindi l’importanza della conservazione e dell’uso sostenibile della biodiversità.
Ogni azienda deve dare un contributo significativo all'Obiettivo Nature-Positive, implementando soluzioni basate sulla natura e obiettivi scientifici per la biodiversità in tutte le proprie sfere di controllo e influenza, nelle catene del valore e nei siti di importanza per la biodiversità.
Grazie al suo team di scienziati e esperti in materia di NBS, Stantec può collaborare con le aziende nel loro percorso verso il raggiungimento dell'Obiettivo Nature-Positive, e supportarle allo scopo di:
In sintesi, Nature-Positive è un obiettivo globale per affrontare le sfide ambientali e sottolinea l'interconnessione tra biodiversità, clima e sviluppo sostenibile. Per il raggiungimento di questo obiettivo le imprese sono chiamate a essere più responsabili nei confronti dell'ambiente, a riconoscere il valore economico della natura e la necessità di un'attenzione immediata per mitigare i rischi. Questo approccio è essenziale per proteggere il pianeta, garantire la redditività delle imprese, e creare un mondo più equo, positivo per la natura e a zero emissioni.